2017 is already almost half way passed. Looking back, I have been in a wild ride. Ever since 2013, I faced a painful divorce, loosing everything that i have ever owned, finding myself at 40 starting everything from scratch all over again. In 2015 I lost the most important man of my life, my father, a very reserved man, who loved life, loved his family and loved his job. Ever since, I tried to turn my life upside down, with the help of my family, moving into a very tiny small house, looking hopeful at the future. I am now 44, I'm divorced, and looking to widen my work life experience. I work from home, a concept that in Italy has yet to be accepted, even if the very few openminded companies are trying to move little steps towards what they call "smart work". Having my own office, i allow myself to manage my own schedule, taking the time to read, research, learn, listen, watch, share, talk, discuss, at least three to four hours a day, so i can always be on top of the worldwide news in matter of business, marketing, design, ecommerce, mobile, branding, tech, and everything that concerns my job. This year i am also looking forward to start to train again, in the much loved Bujinkan world, which was what saved me in my most darkest times. I am looking forward to meet new customers, work with new companies all over the world, hopefully, i can prove myself and hopefully companies all around the world will give me a chance, to show who i really am. Please click on my job to find my latest resume and a partial map of the projects I have worked on ever since 1994. My motto to today is: fall seven times, get up eight times, and here i am. Ho avuto una lunga conversazione con Sensei Hatsumi e l’amministratore oggi, presso l’abitazione di Sensei. Anche se la Bujinkan è diventata una organizzazione internazionale, Sensei si è sempre riservato dal gestirla come altri piccoli semplici “dojo”. Molte cose sono state gestite basandosi sul “sistema d’onore”, fiduciosi che le persone nella Bujinkan si comportino con onore e integrità.
Fortunatamente, la maggioranza dei membri Bujinkan hanno integrità, ma inevitabilmente vi sono delle eccezioni. Parte del modo in cui alcune cose vengono effettuate all’interno della Bujinkan, dovranno cambiare. L’esame di Godan, assegna il titolo di “Shidoshi”, alla persona che lo passa, quasi come un rito sacro di passaggio, all’interno della Bujinkan. Anni fa, Sensei era abituato a descrivere il test come un “tesoro della Bujinkan”. Personalmente, io lo vedo ancora come un test sacro, e mi rende triste e arrabbiato quando vedo che le persone abusano di questo test. La REGOLA per sottoporsi al test, è che dovete possedere il titolo di 4* Dan prima di provare a sottoporvi al quinto Dan. Mi sembra abbastanza logico, il 5* Dan arriva dopo il 4*, e il 4* arriva prima del 5* vero? Tuttavia, a causa del fatto che alcune persone la hanno fatta franca, sembra che ciò che è stato diffuso ad oggi voglia che “A volte Sensei permette di sottoporsi al test alle persone che non possiedono il 4* Dan”. NO!!! Semplicemente queste persone la fanno franca. Sensei NON permette eccezioni! Un incidente accaduto di recent ha visto Sensei revocare il grado dopo che qualcuno ha “passato” il test all’Honbu Dojo…. A causa del fatto che questa persona ha trasgredito le regole più fondamentali. La persona in questione era di grado Kyu o Shodan, a seconda della persona alla quale stava parlando. Successivamente a un simile incidente, Sensei oggi ha ordinato al team amministrativo di “investigare” il sistema in modo più approfondito. Molti punti sono sorti durante la discussione, e sembra che alcune vere regole dovranno essere stilate e imposte. 1) Sembra che qualcuno dica che per aggirare questo ostacolo, questa è la più basilare e fondamentale delle regole. Il caso più recente di persona che si è sottoposta al test, sembra abbia avuto l’appoggio del suo istruttore (che era presente). Gli istruttori devono essere a conoscenza del modo giusto di fare le cose, e FARE LA COSA GIUSTA! 2) Io stesso, o qualcun altro chiederà regolarmente alle persone quando si sottoporranno al test, se possiedono il titolo di yondan. Se risponderanno a questa semplice domanda con disonestà, il grado sarà cancellato ed eliminato dai registri. Ho visto persone rispondere in modo molto evasivo in passato, tuttavia, renderemo la questione semplice, e ci aspettiamo una semplice risposta. Rispondete con disonestà a vostro rischio. 3) Una cosa comune che accade in questi giorni, è che l’istruttore Giapponese assegna (a volte solo verbalmente) il grado di yondan a una persona, e quindi dice “Ora puoi sottoporti al test”! Questo procedimento deve smettere! Ciò che molto spesso vediamo, sono persone venire qui con dei gradi dan bassi (o anche kyu), essere promossi verbalmente a yondan, ed andare via come 5° dan. DAI! COSI’ NON VA BENE! Anche se riuscite a farla franca, ciò non significa che DOVRESTE! La progressione dei vostri gradi è molto spesso nelle vostre mani quando vi allenate in Giappone. Non ha importanza, ciò che vi viene OFFERTO, accettare è sempre una vostra decisione!! Gestite i vostri gradi con integrità, perfavore! Il consenso tra coloro che sono stati coinvolti nella discussione di oggi (incluso il Soke), è stata che ci piacerebbe vedere un gap tra il 4* e il 5* Dan. Potrete venire qui con qualsiasi grado, e in qualche modo avere assegnato il titolo di yondan. Prendete il vostro grado (pagatelo, e assicuratevi di ottenere il vostro diploma), e quindi sottoponetevi al godan test LA PROSSIMA VOLTA CHE VENITE IN GIAPPONE!!!! Dopo sei mesi, un anno dopo, non ha importanza! Ma non pensate che perché vi è stato detto che siete yondan, vi dia il diritto di sottoporvi al test! 4) Quando tornerete la prossima volta, con l’intenzione di sottoporvi al Godan test, mettete una copia (o l’originale) del vostro diploma yondan nella vostra valigia. Una delle nuove regole che stiamo considerando, è quella di dover mostrare un diploma valido di yondan (non assegnato in quel viaggio), allo scopo di completare la documentazione del vostro godan. Senza questo requisito, non sarete in grado di ottenere il diploma di Godan. Penso sia veramente triste che regole come queste debbano venire considerate. Il sistema ha funzionato così bene per così tanto tempo, ma credo che questo sia un segno dei tempi che cambiano, huh? Working as a marketer has the advantage of seeing things beyond what they really are. It means to also recognize when martials arts stays martial arts and when martial arts becomes a business to live out from. Teachers and pratictioners are the everyday witnesses that walks the sacred ground of dojos around the world, the so called "house of the warriors" where antique arts are passed on to students who's has a chance to learn about the honorable histories of those countries that stands still today testifying the beauty that martial arts hides beneath them. But, when are we warriors and when are we business people? Working with social media, creating ideas that sells for my customers, i get to see a world born from ancient inheritances becoming a circle where commerce is taking over the soul of it all. We went from scrolls passed down from family to family, to a out of control amount of books, e-books, videos, articles, blogs, photos, available to anyone who wants to become "a martial artist". And so, the modern times has caused a massive change in every aspect of life, moreoever in martial arts, where everyone once they get to learn one or two lessons, runs out opening a dojo, selling clothings, apparel, dvd's, uniforms, shirts, weapons, online vidoes, magazines, books, posting quotes, articles, creating business or shopping groups, annoucing ranks promotions, and so on... making the world of martial arts, a drive-through supermarket. With just one click, we can access every single piece of information, and once taken online classes, here we finally are black belts, now that we know it all... Now we are ready to create online video channels, we can even write a book, in the other hand, we know it all... we can describe ourselves as the last martial artist alive in the world... And it is business all over again, we can earn money, buy respect through an easy convenience in the most convenient time of our lives... The world is spinning out of control, and is up to use to change it. All of those who's made sacrifices, sharing insights, hints and facts of an ancient world, that was given to us to cheris and respect. Those were the warriors who left behind for us pieces of an enigmatic puzzle to solve, where to find the answer of what we really want to be. And so it is again the same question, do we want to become warriors, or do we want to become martial arts business representative?
Thank you Micheal Glenn.
Source: http://bujinkansantamonica.blogspot.it/2015/04/kikaku-ken-makes-me-laugh.html La sera scorsa, ho dato un bacio di Glasgow ad ogni uno dei miei allievi. Non gli è piaciuto. Questo è un termine slang per indicare “testata”. Se vi iscriverete al mio sito di appunti di allenamento (se non vi siete ancora iscritti, significa che avrete perso molti appunti gratuiti della Bujinkan), saprete che attualmente stiamo studiando 宝拳十六法 Hoken Juroppo durante le mie classi di base. Che vi sono 16 colpi inclusi nel curriculum della Bujinkan. Il nome della Bujinkan (o slang) per testata è 鬼角拳 Kikaku Ken. Per aiutare tutti a visualizzare il motivo per il quale il colpo viene indicato con un name che tradotto significa colpo effettuato con il corno del demone, ho quindi portato una maschera dell’oni per tutti per mostrare loro dove erano ubicate le sue corna. Potrebbe essere anche tecnicamente corretto fare le smorfie come un oni mentre stiamo per effettuare il colpo. L’Oni鬼 o demone, non è tuttavia lo stesso tipo di demone che gli occidentali temono. L’Oni è associato con l’energia selvaggia e la forza fisica. Essi possono essere positivi o negativi (buoni o cattivi). Vedrete molte persone nella Bujinkan che potranno impersonare queste qualità. Come per le espressioni giapponesi, 鬼面仏心 kimenbusshi, la faccia del diavolo ma il cuore del Buddha. Questa è l’espressione severa che potremo vedere in un guerriero mentre il suo cuore sarà affettuoso e compassionevole. Hatsumi Sensei ha affermato che: “Nella Bujinkan in questo momento abbiamo raggiunto il tempo dei demoni (oni). Quando diciamo demone, molte persone pensano ad una immagine di qualcosa che è molto selvaggio. Tuttavia, non è così. Gli Oni sono delle importanti creature in Giappone che ci sono state date dagli dei per proteggere la giustizia. Sono sicuro che ci saranno sempre più demoni in futuro nella Bujinkan che si occuperanno di proteggere il mondo.” Questo è il motivo per il quale rido ogni qualvolta utilizzo una testata con qualcuno. Un anno, quando Hatsumi Sensei decise che il tema annuale sarebbe stato quello della Kukishin Ryu, scrisse una pergamena da appendere nel (vecchio) Honbu Dojo. Nel quale era scritto 九鬼大笑 kuki taishou...9 demoni, risata cordiale. Molte descrizioni delle maschere dell’Oni, sculture o dipinti li mostrano con grandi e paurosi sorrisi. Il motivo di ciò è perché essi sono a conoscenza di un segreto. La risata è l’unica cosa che sconfigge i nostri più grandi nemici… cioè noi stessi. I demoni interiori fluttuano via con un sorriso.
Thank You Duncan Stewart
Ecco alcuni suggerimenti per tutti coloro che viaggiano per allenarsi presso l'Honbu Dojo in Giappone.
"Il Budo inizia con un inchino e finisce con un inchino". Ciò significa comprendere il rispetto di base e le pratiche culturali. Ricordate, Andare in Dojo e studiare il Budo non è come recarsi in palestra o luoghi simili. Rispettare le culture e le tradizioni è di somma importanza. 1. Dojo Genkan (comportamenti) http://youtu.be/uVEg9CZYOLk 2. Battere le mani dopo la lezione. Il Giappone non è il vostro stato e decisamente non è una pratica che dimostra apprezzamento in un Dojo di arti marziali giapponesi. I giapponesi hanno chiesto alle persone di non battere le mani. Tuttavia, molte persone si dimentica, o non gli interessa di ciò che gli è stato chiesto di non fare. I giapponesi hanno pertanto tollerato il fatto degli stranieri che battono le mani, perché dover costringere qualcuno a non fare qualcosa non è il loro compito. L'allenamento nel Budo non è uno show ed ancora che il Dojo è composto per il 99% di stranieri, per favore ricordate che siete in Giappone, che state ricevendo insegnamenti da un giapponese più anziano di voi, e che vi trovate in un Dojo giapponese. Comportatevi in modo rispettoso e a seconda, come molti di voi si aspetterebbero quando altre persone visitano il vostro stato. Quindi, il mio suggerimento è di effettuare un Inchino e quindi esprimere verbalmente la vostra gratitudine all'insegnante dopo la lezione, se avrete il tempo. 3. Nel nuovo Honbu Dojo vi è un Tokonoma (alcova speciale) un'area sottostante il kamidana. Ciò è considerato un luogo sacro nella cultura giapponese. Pertanto, astenetevi dall'usare questo spazio per starci in piedi, ed evitate di appoggiare effetti personali come ad esempio macchinette fotografiche o appoggiare i vostri bagagli in questa area del Dojo. Perfavore guardare a questo taboo nello stesso modo se metteste la vostra macchinetta fotografica in un altare religioso, o nella vostra chiesa locale, o in una famosa cattedrale. 4. Solo perché i giapponesi non hanno mai menzionato questi punti durante la lezione, è da ignoranti credere che per loro ciò non sia importante, o che questo non sia un problema, figuriamoci se approvassero tutto ciò. 5. Il Budo non è solamente lottare, tratta di apprendere una cultura, tradizioni, storia, metodi di comportamento, ecc. 6. Le persone che si sentono offese da questo post, o pensano che questo post leda la loro liberà hanno compreso male il mio messaggio. Nessuno potrà mai sapere tutto. Perciò, a prescindere dal livello o dall'esperienza nella Bujinkan, c'è sempre qualcosa da imparare per diventare più consapevole. I residenti in Giappone spesso vivono aspetti della cultura giapponese che non vengono osservate o comprese in soli dieci giorni di permanenza. E come risultato, qualche volta le rendono una risorsa di valore per sviluppare una migliore comprensione della cultura e delle pratiche dell'Honbu Dojo. Questa non è l'intenzione di questo post e, spero che coloro che leggeranno possano vederne la positività del punto che intendevo evidenziare. Più persone riconosceranno questo equilibrio, allora la vera via del Budo potrà essere percorsa. 南虎 ------------------------------------------------------------------------- Faccio seguito a quanto scritto da Mark Lithgow. Una lettura essenziale per tutti gli allievi del Bujinkan Tasmania Dojo 徳武流水武神館武道道場. Con molto piacere, posso affermare che gli allievi del Dojo in Tasmania hanno seguito queste linee guida sino ad oggi. Spero sinceramente che queste diventino uno pratica comune in tutto il mondo. Sono molto felice che questi punti siano stati finalmente menzionati, e ciò che conta ancora di più, con il Soke presente e sotto la sua guida per seguirli. Nel mio post precedente su questa pagina, ho menzionato la maggior parte di questi punti evidenziati da Mark. Spesso e volentieri tuttavia, essi hanno origine dalla bocca del Cavallo (Soke) affinché le persone ne prendano davvero nota. Fino ad allora, le persone spesso si offendono o pongono un veto sui punti di qualsiasi altra persone (anche se questi hanno vissuto in Giappone). Spero che questo funga da specchio per alcuni. Da questo momento in poi, non ci saranno più scuse per non aderire a queste regole per queste "riavviate" eppure fondamentali pratiche del Dojo che non avrebbero mai dovute essere dimenticate. E' ora responsabilità di tutti, assicurarsi che gli allievi e gli insegnanti allo stesso modo, comincino, e soprattutto, continuare queste pratiche del Dojo non solo quando ci si trova presso l'Honbu, ma in tutti i Dojo del mondo. Il Dojo in alcuni modi sono diventati troppo permissivi. Per esempio, abbigliamento: Le persone indossano ciò che vogliono nel loro dojo e all'Honbu, ad esempio, pantaloni cargo, adidas, pantaloni strani, tabi multicolore, magliette, kanji nella cintura, ecc. Quale Dojo tradizionale in Giappone permetterebbe questo? Solo perché il Soke indossa abbigliamento diverso, ciò significa che anche voi potete? Chi siete voi per decidere ciò? Fareste lo stesso nel vostro posto di lavoro, gruppo militare, team sportivo, senza permesso, ecc? Non fraintendete la libertà e la scarsità delle istruzioni verbali / scritte come vi fosse data la libertà di fare qualsiasi cosa, indossare qualunque cosa, e allenarvi nel modo che voi volete! Inoltre, a coloro che pensano di dover cambiare metodo di allenamento per essere idoneo al vostro stato, dico questo: "Applicate il cambiamento giapponese per uguagliare gli Americani, gli Europei, o la cultura Australiana, per calciarvi nel fondo schiena quando visitate il Giappone?" Lol. La ragione principale per la quale le persone devono cambiare il loro allenamento è perché in effetti non hanno ancora appreso le basi / le fondamenta. Pieno Stop. Ho sempre affermato che in un prossimo futuro, vedremo la Bujinkan effettuare il cerchio intero. Dobbiamo quindi indietreggiare e tornare indietro e proteggere (Mamoru / Shu) l'arte per le future generazioni. Come facciamo a non vedere ancora un nuovo inizio di questo ora, con queste pratiche nuovamente promosse? Ciò non è per il bene futuro, per proteggere le tradizioni e la cultura delle Arti Marziali della Bujinkan? Termino queste mie parole con qualcosa detto dal Soke a Mark in questo post in basso: "Come possiamo aspettarci di essere presi seriamente dalle arti marziali nel mondo se la nostra etichetta di comportamento di base lascia così a desiderare?"
Thank You Doug Wilson. Source: https://www.facebook.com/BujinkanMuteki?fref=ts
Nei miei quasi due decenni di allenamento vicino al Soke Hatsumi in Giappone, non lo ho ancora visto “insegnare” il nagamaki. Ho avuto modo di vedere vari concetti, lo ho sentito menzionarlo, e anche visto piccole dimostrazioni. Tuttavia, questo è esattamente il fulcro.
Il Soke non insegna quasi mai qualcosa. Egli semplicemente ci ispira e ci fornisce una forte leadership nella mentalità che è richiesta per iniziare la propria via. Inoltre, l’intera premessa della Bujinkan è che non impariamo qualcosa, ma esploriamo delle possibilità, creando una connessione alle potenzialità infinite. Un’arma è un’arma nella Bujinkan. Naturalmente ogni arma possiede le proprie caratteristiche che richiedono l’adattamento, così come per il Taijutsu del Soke. Tuttavia questo non è il Taijutsu che permette questo livello di non-controllo. Questo è il Taihenjutsu. Lo studio non è quello di qualcuno altro, ma è il nostro studio. Il controllo riguarda il nostro corpo e la nostra abilità di controllare il Shin-Gi-Tai. Ciò richiede allenamento, incluse la flessibilità e la forza del nostro corpo, non della tecnica. Quindi se ci è stato insegnato l’utilizzo di un’arma specifica non è il fulcro della questione. Il punto è che dovremmo avere l’abilità di esplorare la potenzialità di un qualcosa. Questa è la mentalità e la capacità che il Soke desidera per la comunità dei 15° Dan. Non si tratta mai dell’abilità, e sarà sempre così alla fine.
Bu Shin Wa
![]() Here i am, starting a new chapter of my life. Four weeks a go, i lost my beloved father, and not only I've lost him, but my family and I lost a wonderful husband, father, and grandfather. So i decided to open a new chapter on my "lifebook" where to share my thoughts, dreams, ideas and simple content that i like to pick here and there. I wish to dedicate this blog page to my father Domenico, who's been an example of life for me and my family, who has been an hero, an amazing and respect person thanks to his humbless, and deeep passion for his job, immense love for his family, and an open treasure chest for culture, for the love for nature and the mountains, and most of all for his honesty, hoping that he will look down on us from heaven, helping us leading the way. I truly miss daddy and i will forever love you, from here to eternity. But i also wish to dedicate this blog pages to my mother Carmela, who's my best friend, an amazing mother, her love for her family is immense, her heart is truly a wonderful heart, an amazing mother and grandmather, who thought me to never give and always believe in myself. But i want to also dedicate this blog pages to my family, who's been always there for me in my darkest and difficult times, to my two brothers, my sister, my sister in law, my nephews and my niece, i am grateful to God to have such a family. Not least to my cousins Fabrizio, Chiara, Ombretta, Carlo and Enrica, to my uncle Natale, and to my angels upthere in heaven, my beloved grandfathers Chiarino and Fedele, to my beloved grandmothers Lucia and Maria, to my beloved aunts Luciana and Poldina, and to my cousin Franco, to my big brother Alessandro, to my closest friends Sara, Sonia, Anthony, Giangio, Elisa, Davide, Andrea, Giada, Roberto alias Bod Medusa, Luca, to the best Taxi driver and friend Lino, to all my closest Budo friends in life and in Facebook, but in particular to Anthony, Kata, Papasan, Glenn, Alex, Duncan, Joel, Carmelo, Eugenio, Pedro, and to one more person, that i truly miss and with all of them has made a difference into my training life, and to my business partner Kahlil, who's my best friend, an amazing person, an extraordinary and passionate workers, who's never given up on my for the last fifteen years. The most important person that i want to dedicate my blog to, is Robert, whith whom i spent twenty of the best years of my life, and even if we are far apart, and not together anymore, will remain my best friend and i will carry him forever in my heart, because the first love can't never be forgotten. And to me, wishing myself a brighter and serene future, hoping to find the strenght to get back on my feet, within life, love, work and family. |
Barbara BattistinA simple person with dreams, ambitions and heart as anybody else. Archives
May 2017
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